Negli stessi orari della mostra è anche possibile la visita nell’appartamento privato della villa.
Il percorso è quindi integrato e arricchito dall’allestimento permanente, che presenta due camere da letto, un salotto e la sala da pranzo progettata da Eugenio Quarti nel 1902, completando la suggestione della vita nell’epoca liberty.
Grazie al Ristorante, infine, è possibile vivere un’esperienza di arte totale, che parte dai gusti liberty ed arriva ai giorni nostri con le rivisitazioni dei menu dell’epoca dello chef Denis Iaccarini.
Durante il periodo della mostra saranno organizzati alcuni incontri sui cambiamenti che hanno accompagnato l’immagine femminile nel primo ‘900. Accanto alla “femme fatale”, soggetto principale delle nuove istanze artistiche che si riuniscono intorno all’Art Nouveau, si parlerà dunque anche dell’importante ruolo sociale della donna.