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Questo è un evento che si ripete

18ott10:0017:00Le Giornate FAI d’Autunno 2020 a Caluso e Candia Canavese10:00 - 17:00 TipoVisite

Dettagli dell'Evento

Sabato 17 e Domenica 18 ottobre 2020 dalle ore 10 alle ore  17 la Delegazione FAI di Ivrea e Canavese invita,  con mascherina e pieno rispetto delle norme di sicurezza, tramite www.giornatefai.it a:

Caluso (10’ casello di San Giorgio/A5 ) apre le sue vie della “capitale” dell’Erbaluce  tra due percorsi principali (con vicini parcheggi ) il Chiostro + parte alta del paese (Palazzi e Chiese) e viceversa. Importante è  la collaborazione di appassionati cittadini calusiesi insieme ai Volontari del FAI per realizzare un itinerario che si snoda lungo gli antichi Lavatoi lungo il Canale Caluso “de Brissac”. Angoli  pittoreschi lungo il cinquecentesco corso d’acqua che saranno allestiti e valorizzati in live performance da giovani musicisti della CMP insieme a un raffinato nuovo contesto estetico  di valorizzazione floreale, curato e offerto  da Andrea Bassino e il suo Vivaio Barone di Nassa di Caluso (www.baronedinassa.it ). I visitatori inizieranno il percorso (grazie alla grafica su cartelli dello Studio di architettura  AexP s.r.l. di Caluso di Andrea Perono, Emanuela Casotto e Alessandra Rosa  )   dal Chiostro dei Convento dei Francescani per continuare la passeggiata (bar e ristoranti aperti per l’occasione ) verso il nucleo antico della parte alta dell’antica cittadina canavesana, che  porta il visitatore a una bella piazza in acciottolato  davanti a Palazzo Valperga di Masino (oggi Municipio) con l’annesso Parco, dimora un tempo dell’antica famiglia, legata ovviamente anche all’omonimo Castello a pochi km da Caluso oggi di proprietà del FAI e visitabile nelle stesse Giornate FAI (https://www.fondoambiente.it/luoghi/castello-e-parco-di-masino?gfp) .

L’edificio, di cui si visitano le sale in parte arredate e con affreschi e dipinti di personaggi illustri,  oltre a un magnifico giardino fatto sviluppare dagli stessi Masino, passò successivamente con varie fasi nel 1869 all’ingegnere del Genio Civile  Pietro Spurgazzi  che ne ampliò ulteriormente il parco con un importante impianto architettonico e di alberature. Uscendo dal palazzo, nelle cantine si visita anche l’Enoteca Regionale del Piemonte dove si potrà ricevere spiegazioni su molti vini piemontesi, collezionati e promossi dal Consorzio vitivinicolo. Un’essenza “Albaluce”realizzata da una ditta di Barone Canavese verrà omaggiata ai visitatori. Di fronte, sempre su piazza Valperga,  si trova la   Chiesa Parrochiale (Madonna delle Grazie), che iniziata nel cinquecento ed evolutasi  dal settecento ai giorni nostri in varie fasi architettoniche, comprende una serie di pregevoli arredi sacri tra statue, affreschi e riferimenti pittorici tra cui degno di nota è un interessante  dipinto con  Madonna e Santi sullo sfondo di una veduta di Caluso nel Settecento. A pochi metri si trova l’antico Palazzo Valperga di Barone oggi Asilo Guala che comprende al suo interno affreschi e una pregevole scala di importante qualità con ai piani superiori sale affrescate dalla cerchia dei Cignaroli.

Oltre alle cantine che rendono celebre Caluso, i visitatori delle Giornate FAI d’Autunno potranno anche trovare informazioni per arrivare al centro della cittadina grazie alle frecce poste ai vari accessi esterni all’area urbana:   bar e ristoranti renderanno la visita a Caluso secondo le aspettative di  di tutti quelli che desiderano conoscere le bellezze italiane e apprezzarne il valore nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.

Candia Canavese ( 15’ dal casello dell’ A5- San Giorgio ) si apre  il  Priorato  di Santo Stefano , chiesa romanica dell’XI sec. posta sulla cima della collina, da cui si domina l’Anfiteatro Morenico di Ivrea, illustrata grazie alla collaborazione con le guide dell’Associazione Amici della Chiesa di S.Stefano. Il sito è documentato già da una bolla papale del 1177 legato alla storia dei Canonici dell’ospizio di Monte Giove del Colle del  Gran S.Bernardo. All’interno della chiesa a tre navate si trova una cripta posta sotto il presbiterio. Affreschi con un ciclo della passione e il soffitto della Cappella del Paradiso e una Danza Macabra completano la serie di decorazioni. Attigui al fianco sud si apprezzano ancora i ruderi dell’Ospizio dei Monaci dove venvano accolti i pellegrini.


INFO E PRENOTAZIONI:

Prenotazione obbligatoria su www.giornatefai.it

Info: ivreacanavese@delegazionefai.fondoambiente.it

Ora

10:00 - 17:00