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La Bella Dormiente

La Bella Dormiente

Valle Sacra

La “Bella Dormiente” è il suggestivo profilo tracciato dalle montagne canavesane che si può ammirare dall’Anfiteatro Morenico d’Ivrea e non solo.

La cresta che collega la Quinzenia (o Quinseina) a Punta Verzel rappresenta una donna supina: il volto è la Quinzeina sud, i capelli sono le dorsali che si spingono al Pian Confier, il petto della Dormiente la punta Nord e punta Bersella, le gambe sono date dal Piano dei Francesi, e i piedi ovviamente Punta Verzel.

Era il tempo in cui potenti maghi con le loro alchimie abitavano ancora le vallate del Canavese[…]
Tra questi si distingueva per malvagità e forza Nestòrh[…]

Gli Dei decisero di non poter sopportare oltre[…]
Avevano sì dato a Nestòrh un grande potere, ma gli avevano lasciato la vulnerabilità dei sentimenti. Diedero una figlia a un contadino di nome Gustavo, e questa avrebbe dovuto essere il dardo da scagliare contro Nestòrh,[…]


il suo amore per Eloise lo aveva reso umano[…]
Prese Eloise, una notte che dormiva, e la portò sulla montagna[…] ogni sguardo a lei donato, fosse d’amore o d’odio, avrebbe reso più profondo il suo sonno in forma di pietra. Fatto questo si gettò nel vuoto, e non più si trasformò in aquila o tentò di salvarsi, ma si lasciò cadere e svanire nel tempo[…]

LA BELLA DORMIENTE:
IL RACCONTO
di Enrico Trione

Fonti:

https://www.montagna.tv/25427/la-bella-dormiente/
https://www.unafiabaperlamontagna.it/l-associazione/enrico-trione/

LA BELLA DORMIENTE:
IL RACCONTO
di Enrico Trione

Era il tempo in cui potenti maghi con le loro alchimie abitavano ancora le vallate del Canavese[…]
Tra questi si distingueva per malvagità e forza Nestòrh[…]

Gli Dei decisero di non poter sopportare oltre[…]
Avevano sì dato a Nestòrh un grande potere, ma gli avevano lasciato la vulnerabilità dei sentimenti. Diedero una figlia a un contadino di nome Gustavo, e questa avrebbe dovuto essere il dardo da scagliare contro Nestòrh,[…]


il suo amore per Eloise lo aveva reso umano[…]
Prese Eloise, una notte che dormiva, e la portò sulla montagna[…] ogni sguardo a lei donato, fosse d’amore o d’odio, avrebbe reso più profondo il suo sonno in forma di pietra. Fatto questo si gettò nel vuoto, e non più si trasformò in aquila o tentò di salvarsi, ma si lasciò cadere e svanire nel tempo[…]

Fonti:

https://www.montagna.tv/25427/la-bella-dormiente/
https://www.unafiabaperlamontagna.it/l-associazione/enrico-trione/

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La Bella Dormiente, https://visitcanavese.it/la-bella-dormiente/