Un intero piano, il secondo, ospita la collezione permanente di un ambiente domestico di inizio ‘900. Nel percorso di visita museale di notevole pregio la sala da pranzo, disegnata da Eugenio Quarti, presentata all’Esposizione Internazionale d’arte decorativa di Torino nel 1902, è uno degli esempi più moderni dell’arredamento di inizio ‘900, corrispondente alle aspettative volute dalla corrente Liberty, ossia quello della funzionalità.
Nella piccola cucina, un caminetto e un putagé ricordano i momenti familiari. Ci si sposta nel salotto di fattura piemontese in stile Liberty floreale, col divano ad angolo, le sedie e le poltroncine in stoffa con meravigliosi iris dipinti.
Due camere da letto: una all’italiana, in stile Liberty, costruita a Torino, da Martinotti e una seconda, francese, in stile Art Nouveau, la camera dell’ebanista Louis Brouhot si presenta come una rappresentazione della ninfea, dove il gioco delle foglie è elaborato in legno curvato con essenze e colorazioni differenti.
La collezione museale è visitabile gratuitamente per la clientela del ristorante.