La Valle Soana “incastonata” tra la Valle Orco, la Valchiusella e la Valle d’Aosta, lontana dalle importanti vie di transito, è una valle selvaggia e incontaminata, che ha conservato il tipico dialetto franco-provenzale e i legami con la “vicina” Cogne.
La porta d’accesso alla Valle Soana è Pont Canavese, condivisa con la Valle Orco con cui condivide anche l’appartenenza all’area protetta del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Solo tre Comuni e tante piccole e caratteristiche borgate, con edifici tipici di legno e pietra, in questa vallate percorsa dal torrente Soana, ricca di boschi, con pascoli lussureggianti è facile imbattersi in camosci, stambecchi, marmotte.
Entrati nella valle si incontra il dinamico Comune di Ingria, che organizza durante l’arco dell’anno numerosi eventi. Proseguendo si arriva a Ronco Canavese, da qui la vallata si divide e si può raggiungere il Vallone di Forzo e il Ghiacciaio di Ciardoney.
L’ultimo Comune è quello di Valprato Soana e anche qui la valle si suddivide nuovamente, da una parte la Valle di Campiglia con lo splendido Pian dell’Azaria e dall’altra a Piamprato, dove nel piccolo comprensorio sciistico si può praticare lo sci da discesa, sci di fondo, fare escursioni con le ciaspole, discese su bob e gommoni.
Numerosi gli itinerari da percorrere ma assolutamente da non perdere quello che conduce al Santuario di San Besso, dove ogni anno i valligiani canavesani si incontrano con canavesani con gli abitanti di Cogne.